L'ARTE IRREALE DI SONIA VANGI
Galleria Jelmoni, in mostra fino al 6
E' come entrare in
un mondo fantastico ed irreale la personale di Sonia Vangi in corso alla
Jelmoni Studio Gallery di via Molineria. Autodidatta, il cammino
artistico della Vangi non conosce sosta e si arricchisce continuamente
di nuovi spunti e nuove tecniche come la lavorazione dello stucco con la
spatola e poi dipinto con colori acrilici, colori ad olio e vernici. Nei
lavori esposti emerge una tale vitalità creativa che rende le opere
portatrici di un significato intrinseco che si avvicina ad una
dimensione onirica e trasognante.
E' l'espressione del sogno il fulcro da cui origina il personale
linguaggio pittorico di Sonia Vangi e infatti le sue opere intricate di
forme e di colori comunicano una sensitiva e magica atmosfera. Così un
senso di enigma e di mistero pervade le composizioni: ciò viene
enfatizzato dalla potenzialità della luce che dona ai dipinti la giusta
forza ed espressione. L'osservatore ha l'impressione di trovarsi di
fronte ad un'altra realtà che, grazie alle linee curve ed
arzigogolate,riportano ad un potenziale evocativo vicino allo stile
dell'Art Nouveau. Il turbine di sensazione che animano i quadri e' ben
espresso dall'aggrovigliata composizione dove si può riscontrare una
radice informale nel rifiuto di un'icografia figurativa realistica. Una
gestualità decisa che si configura in disegni mentali organizzati per
evocare la suggestione di percorsi interiori in grado di far emergere
uno stile ricco di modernità e di elementi emblematici. Il segno di
questa artista traccia un percorso ed esprime la traccia di una materia
che si modula in tracciati fantastici. Un meditato linguaggio pittorico
che, in qualche modo, si unisce anche alla scultura grazie ad
un'accurata indagine della vitalità interiore della materia. Una forma
espressiva che rivela una sua singolare concretezza, fatta di colore,
luce, abbozzi di forme che sembrano silenziose metamorfosi ed
esplorazione di verità soprannaturali. L'arte di Sonia Vangi è in grado
di far sorgere un nuovo racconto di immagini che hanno il suono segreto
di una seduzione e quasi inesplorabile armonia.
Silvia
Bonomini
Cronaca 02 Gennaio 2009